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La Via del Cuore è la Via che i maestri e i mistici di ogni tempo hanno indicato agli uomini per ricongiungersi al proprio vero Sé e alla propria Anima.

Questo sito rappresenta lo spazio che ho deciso di condividere con tutti coloro che, nella propria vita, hanno sentito la chiamata della propria Anima al risveglio.

Sono una persona come tante, che ha sofferto e che, nonostante la sofferenza, ha sentito che vi era la possibilità di essere felici in questa vita e che ha, finalmente, trovato in Sé stessa la Bellezza della Vita e l'Amore cui anelava.

Umilmente,  condivido la mia esperienza di vita, nella speranza che possa essere di aiuto anche ad altre anime!

Come scrisse la grande poetessa Emily Dickinson, "Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano. Se allevierò il dolore di una Vita o guarirò una pena, o aiuterò un pettirosso a rientrare nel nido, non avrò vissuto invano". 

Con gratitudine infinita verso il Creatore e i Maestri che nel corso dei secoli hanno condiviso la loro sapienza e saggezza, inizio questa nuova avventura!

Redazione:               Anna Grazia Grimaldi

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"Potrei essere piuttosto incazzato per quel  che mi è successo, ma è difficile restare arrabbiati quando c'è tanta bellezza nel mondo. A volte è come se la vedessi tutta insieme ed è troppa.

Il cuore mi si riempie come un palloncino che sta per scoppiare. E poi mi ricordo di rilassarmi, e smetto di cercare di tenermela stretta. E dopo scorre attraverso me come pioggia, e io non posso provare altro che gratitudine, per ogni singolo momento della mia stupida, piccola, vita.

Non avete la minima idea di cosa sto parlando, ne sono sicuro, ma non preoccupatevi: un giorno l'avrete!" 

(frase tratta dal Film, American Beauty -regista Sam Sanders, Usa, 1999)

"E' molto semplice: non si vede che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi"

   Antoine de Saint-Exupéry

     Il Piccolo Principe

"Solo l'amore ti dà il potere di aiutare qualcuno a svegliarsi.

Se non lo ami non gli puoi essere d'aiuto. Non puoi farlo meccanicamente, senza Cuore. Se non lo ami non puoi raggiungerlo, la distanza tra te e lui tende all'infinito e non puoi mai sfiorare il Suo Cuore" 

Salvatore Brizzi

Il Libro di Draco Daatson

 

 

 

 

 

 

 

Esattamente tre anni fa nasceva La Via del Cuore. Il Cammino dell'Anima.
E' stata una meravigliosa esperienza.
Nasceva da un desiderio del cuore.
Quel desiderio era anche una sfida.
Avere il coraggio di indagare nella profondità della mia anima e di poter condividere le "scoperte" e le "sfide" per poter magari indirettamente aiutare altri nel proprio viaggio alla ricerca di sè e al risveglio interiore. 
Ora ho chiuso un ciclo karmico della mia vita e mi sto muovendo verso altre destinazioni ignote.
La mia anima sa. 
Il mio ego ormai distrutto non sa dove e con chi, ma si è arreso all'insostenibile bellezza dell'Esistenza.
E come dice l'Incantesimo che pronunziai per la prima volta il 5 giugno 2007 "Io mi apro a ricevere l'Abbondanza dell'Universo e mi rendo disponibile all'idea che "tutto è possibile".
Mi sono impegnata a diventare amica dell'incertezza, e ora navigo in acque sconosciute con fiducia e amore nella piena consapevolezza che tutto è pronto per accogliermi nel fantastico nuovo viaggio che sto iniziando proprio ora ad intraprendere.
Buona vita a voi che avete avuto la pazienza di leggermi e seguirmi nel viaggio più bello.
Il viaggio dell'Anima.
Vi auguro di incontrare ci che il vostro cuore e la vostra desiderano.
Questo è il mio saluto per voi.
Non fermatevi, continuate con amore, pazienza e Fede incrollabile nel Signore che è dentro e fuori di voi.
An, 28 dicembre 2023

mie risorse economiche ed energetiche, nel lavoro su me stessa.
Ho deciso che ero stanca di essere insodisfatta, di me, delle mia vita, così come era.
Dopo la separazione dall'uomo che è stato mio marito e padre del mio unico figlio, ho intrapreso cammini inaspettati.
Mi sono aperta al Mondo perchè dentro di me una vocina mi diceva che il sogno di una vita felice, di un amore infinito e incondizionato con un uomo, di una vita relazionale e familiare piena e di cuore doveva esistere ed io volevo raggiungere quel desiderio del cuore.
Così sono arrivate, piano piano, le circostanze e le sincronicità giuste per condurmi alla vita che la mia anima desiderava ardentemente.
Così mi sono interessata alle varie pratiche Buddiste, sia giapponesi che tibetane, poi ho iniziato a praticare il Kundalini Yoga, poi  pratiche sciamaniche, incontri con mistici, altri tipi di discipline "interne" come altre tradizioni yogiche, come Iyengar yoga e Tai Chi, lo studio degli Oracoli Cinesi dell'I-Ching, poi la psicomagia di A. Jodorowski, lo studio epraticadei Tarocchi, le letture di spiritualità della Tradizione della Fratellanza Bianca, da Yogananda a Aivanov, per passare da anni all'insegnamento di Mamani (Sciamanenimo Andino) e Salvatore Brizzi (Quarta via di Gurdjeff), passando per l'esperienza della tradizione della meditazione Vipassana di tradizione Buddista, come insegnata dal Maestro Goenka.
Ho anche affrontato un anno e mezzo di psicoterapia con una psichiatra esperta, e per circa 2 anni, ho avuto un colloquio settimanale con una psicologa del benessere.
I risultati sono giunti dopo tempo e fatica ma sono definitivi.
I Maestri ascesi mi hanno assistito mentre affrontavo tutte le numerosissime prove dolorose che la Vita mi ha riservato.
Ma ho acquisito la mentalità giusta che si esprime essenzialmente in questa frase di Brizzi (...e della tradizione alchemica) secondo la quale il Mondo è perfetto e "Tutto è perfetto così come è".
Ma, come dice Salvatore Brizzi, quando i fuochi superiori si attivano a causa della trasmutazione alchemica ed energetica del dolore in forza e padronanza di sè, si raggiunge una equanimità che permette di affronare, sempre meglio e con maggiore efficacia, la vita e questa dimensione 3D con una forza e capacità di reazione che sono formidabili.
Si diventa INSCUOTIBILI, per citare ancora Salvatore Brizzi.
Quindi,  non investite il vostro prezioso tempo e denaro in colossali cazzate...alias vestiti, chirurgia (fate cagare comunque perchè chi non si ama fa cagare...!), auto nuova, scarpe nuove, cellulari e tecnologia di ultima generazione (fa cagare pure questa, personalmente ne farei a meno), ma investite sulla vostra salute mentale e psicologica, che otituiscono la base per lavorare su voi stessi e "risvegliarvi" ad un'esistenza piena, che valga la pena di essere vissuta.
Andate da un terapeuta "ma uno bravo..."; è il presupposto per inizare il cammino verso una via della consapevolezza, che se avrete il desiderio di raggiungere, con tutto il vostro cuore e la vostra anima, potrete un giorno raggiungere.
E' il  "Nirvana" della tradizione Indo-Buddista e "il Regno di Dio" nella tradizione Cristiana.
Iniziate con il nuovo anno.
Le cose, le persone, le situazioni sono mutevoli...voi siete il vostro unico e solo centro di gravità permanente, sempre e comunque.
Null'altro è "permanente"
Così vi offro i miglio auguri di una vita nuova nel Regno del Fuoco Divino.
An, 26 dicembre 2023Ancora approfondimenti sulle relazioni e dinamiche disfunzionali in ogni aspetto.
Nei giorni scorsi ho condiviso un articolo di Salvatore Brizzi che accennava al Triangolo di Karpman.
Di seguito alcuni aspetti che ho tratto dal web, per coloro che volessero approfondire.
A chi di noi non è mai capitato di assumere inconsciamente uno di questi ruoli?
Buona lettura.
An, 26 12 2023

dal Web.
Coaching - Crescita Personale

Triangolo Drammatico di Karpman: vittima, persecutore e salvatore.

È profondamente umano lottare per l’armonia ed evitare i conflitti. Sfortunatamente, la vita reale spesso non sta al gioco. I problemi interpersonali sorgono automaticamente – molti di loro sono causati da ruoli drammatici indicati nel triangolo di Karpman, che assumiamo inconsciamente. Non siamo questi ruoli, li interpretiamo e basta e possiamo anche cambiarli durante un’azione. 

Approfondimenti:
Che cos’è il triangolo di Karpman
Triangolo di Karpman
Quali sono i verti del triangolo secondo Karpman
Vittima
Persecutore
Salvatore
Come uscire dal triangolo di Karpman
Come uscire dal ruolo della vittima
Come uscire dal ruolo del persecutore
Come uscire dal ruolo del salvatorre
Che cos’è il triangolo di Karpman
Il triangolo di Karpman (conosciuto anche come: triangolo drammatico di Karpman) è un modello sociale riguardante dinamiche distruttive d’interazione umana, che coinvolgono tre figure emblematiche:

Vittima.
Persecutore.
Soccorritore.
Si tratta di tre individui in profondo conflitto tra loro, ma che, proprio a causa di tale conflitto, sono strettamente legate, assumendo ruoli che possono essere intercambiabili a seconda delle condizioni esterne.

Stephen Karpman, lo psicoterapeuta statunitense che nel 1968 elaborò questa teoria, era convinto che tale modello comportamentale (applicato poi all’analisi transazionale) potesse essere d’aiuto in numerosi casi di profondo disagio psicologico, non soltanto individuale, ma anche collettivo.

Lo studioso infatti ha fatto impiego di triangoli per mappare la maggior parte delle relazioni conflittuali, analizzando soprattutto il potere che, nei conflitti, impone una netta distinzione di ruoli.

Triangolo di Karpman
Triangolo di Karpman

Si parla di un triangolo, figura geometrica con tre vertici, proprio perché sono tre le figure coinvolte: la vittima (vertice inferiore), il persecutore ( vertice superiore) e il soccorritore (vertice superiore).

L’aspetto appare quindi quello di un triangolo rovesciato, con la vittima posizionata in basso, mentre persecutore e soccorritore sono posti in alto, a formare la base del triangolo.

Tuttavia è possibile che subentrino scambi dinamici di ruolo, dato che la vittima potrebbe sentirsi improvvisamente in diritto di vessare il persecutore, il salvatore potrebbe stancarsi di difendere la vittima trasformandosi in persecutore e il persecutore, dopo aver preso coscienza dei suoi torti, potrebbe trasformarsi in salvatore.

Gli scambi tra ruoli non sono in grado di risolvere la conflittualità che sta alla base del triangolo, ma consentono soltanto di modificare la posizione dei protagonisti che sono comunque intrappolati nello schema di base.

Si tratta infatti di falsi scambi comunicativi che non eliminano le problematiche, ma le modificano soltanto.

Il triangolo di Karpman, che rientra nell’ambito dell’Analisi Transazionale, è fondato sulla presenza di relazioni distruttive tra individui che non possiedono la capacità di confrontarsi in maniera equilibrata con gli altri, e che quindi assumono atteggiamenti distruttivi.

Sfruttato con successo come approccio terapeutico, il triangolo drammatico si rivela molto funzionale verso i pazienti, che acquisiscono consapevolezza della propria condizione, sviluppando una reale volontà di cambiare.

I tre ruoli fondamentali sono quelli assunti dal “sé” interiore in presenza di situazioni conflittuali e nevrotiche, responsabili di forme comunicative deviate.

Quali sono i verti del triangolo secondo Karpman
Vittima
Rappresenta la figura di chi assume volontariamente un atteggiamento timoroso e insicuro, accettando passivamente ciò che lo circonda e in particolare i maltrattamenti da parte del persecutore, che ritiene di meritare.
La principale caratteristica della vittima è senza dubbio la sua passività, dato che non fa nulla per modificare la situazione.

Nel triangolo di Karpman la vittima è colui che cerca a tutti i costi di attirare l’attenzione su di sé, accettando sia le vessazioni del persecutore che l’aiuto del soccorritore.

In questo ruolo il protagonista, che soddisfa il suo bisogno di dipendenza, riesce anche ad evitare di assumersi qualsiasi responsabilità, un atteggiamento (anche inconsapevolmente) spesso utilitaristico.

La vittima infatti non è sempre realmente una vittima, ma piuttosto è un individuo che agisce come se lo fosse, mostrandosi sfortunato, perseguitato dalla cattiva sorte, senza speranza e sempre sotto accusa.

Nella maggior parte dei casi si tratta di una persona incapace di prendere decisioni non perché non ne abbia la facoltà, ma perché declina agli altri una simile responsabilità, anche a suo vantaggio.

Un debole solo in apparenza, che trova una via di scampo dagli obblighi e dagli impegni rifugiandosi nel ruolo di perseguitato.

Persecutore
Si identifica in colui che giudica gli altri (e in particolare la vittima, contro cui tende ad accanirsi), in quanto si ritiene superiore ad essi e quindi si considera giustificato a svolgere il ruolo di accusatore.
Al contrario della vittima, il persecutore è attivo, poiché si pone continuamente in una condizione di analisi (nulla gli sfugge) e di successiva critica.

Il persecutore è invece un soggetto animato dalla necessità di controllare tutto e tutti, spinto a giudicare chiunque, e in particolare la vittima, che diventa il suo capro espiatorio preferito.

Si tratta di una persona molto sicura di sé, capace di tradurre questa sua apparente sicurezza in una continua analisi giudicante e critica verso il prossimo, considerato sempre non all’altezza della situazione.

In realtà i persecutori sono spesso individui insicuri, oppressi da una forte conflittualità, che cercano di dimenticare i propri problemi bullizzando la vittima, che diventa il centro della loro esistenza.

Si viene quindi a creare una malsana dipendenza con la vittima, che diventa in qualche modo indispensabile all’accusatore.

Salvatore
Ritiene inevitabile aiutare la vittima, anche se il suo intervento non è stato richiesto, dato che avverte la necessità di rendersi indispensabile agli altri per sollecitare la loro dipendenza psicologica.

Si tratta solitamente di una persona irrisolta che non è in grado di accettare i propri limiti e che cerca di dimenticare i suoi problemi dedicandosi al prossimo.

Il salvatore è quasi sempre una persona alla costante ricerca dell’approvazione altrui, che desidera sentirsi sempre moralmente superiore agli altri.

Solitamente è un individuo molto frustrato che, non essendo in grado di affrontare i suoi conflitti, si concentra nelle opere di soccorso soprattutto della vittima che, da parte sua, mostra di apprezzarne l’aiuto.

Di conseguenza il soccorritore si sente realizzato in quanto riesce a mostrare le sue presunte qualità filantropiche e soprattutto perché rende la vittima dipendente dal suo supporto.

In un certo senso il salvatore avvalla l’operato del persecutore, senza il quale non potrebbe mettersi in mostra come soccorritore e quindi come persona buona e meritevole di stima e apprezzamento.

Simili figure traggono spunto dal mondo delle fiabe, dove ad esempio Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Hansel e Gretel sono vittime, la matrigna con le sorellastre, il lupo e i genitori cattivi sono persecutori, mentre i topini, il cacciatore e le briciole di pane sono i salvatori.

Come uscire dal triangolo di Karpman
Nel triangolo di Karpman i ruoli non sono fissi, ma al contrario possono modificarsi con una certa frequenza, in rapporto alle modifiche delle relazioni interpersonali.

Questa intercambiabilità condiziona anche il grado di drammaticità e di confusione, dato che la medesima persona può comportarsi in maniera opposta in brevi periodi di tempo.

La conseguenza più evidente è la totale perdita di controllo con aumento dell’aggressività, che potenzia la spirale negativa.

Pertanto è necessario risolvere il più rapidamente possibile una simile condizione, per evitare conseguenze sia immediate che soprattutto nel lungo periodo, collegate alla cronicizzazione delle dinamiche disfunzionali.

Il primo approccio riguarda i singoli personaggi, che dovrebbero sviluppare alcune competenze utili per svincolarsi dal proprio ruolo.

Come uscire dal ruolo della vittima
La vittima deve infatti sforzarsi di sviluppare la propria autonomia, facendo leva sull’autostima e sulla sicurezza di sé, senza concentrarsi sui danni (veri o presunti) subiti, ma piuttosto valutando in maniera critica la propria esistenza.

Dopo aver preso coscienza della sua vulnerabilità, la vittima non deve sfruttarla come un pretesto, ma come punto di partenza per ristrutturarsi intimamente.

Come uscire dal ruolo del persecutore
Il persecutore deve diventare più assertivo e smettere di giudicare gli altri, prendendo coscienza dei suoi limiti e delle insicurezze che lo caratterizzano.
Soltanto riconoscendo e accettando le sue debolezze, questa figura accusatrice può riacquistare una valenza più umana e altruista.

Come uscire dal ruolo del salvatorre
Il salvatore, che rappresenta sicuramente il ruolo più complesso da analizzare in quanto difficilmente identificabile con chiarezza, deve accettare la sua personalità senza rifugiarsi in un altruismo artefatto e spesso falso.

Deve inoltre smettere di legare a sé le persone unicamente per bisogno, lasciandole libere di scegliere se instaurare o meno un rapporto con lui.

Infine dovrebbe mostrarsi più sincero, senza nascondersi sotto una parvenza di estrema generosità, che in realtà maschera la sua insicurezza e incapacità di affrontare i conflitti irrisolti che lo condizionano.

Il triangolo di Karpman viene utilizzato ad esempio in ambito professionale e aziendale, sempre seguendo i fondamenti dell’analisi transazionale.

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Rapporto disfunzionale o vittima/carnefice

«Mi è difficile pensare di affrontare un’esperienza importante senza un bar nelle vicinanze!»

Veronica Raimo, scrittrice

 

 

La scena si svolge al Bar Centrale della stazione Centrale di Milano. Quello storico, di fronte ai binari. Ci vado ogni volta che sono in viaggio e devo cambiare a Milano. Trattasi di un luogo al cui confronto il bar di Guerre Stellari sembra una bocciofila di paese. Alieni di ogni razza si aggirano per la stazione di Milano Centrale, e quelli tra di loro che riescono a racimolare qualche euro si addentrano in quello specifico bar per bere qualcosa, ma mai per mangiare, in quanto stiamo parlando di creature che non assumono cibo solido!

 

 

 

 

In un momento di relativa tranquillità, stavo amichevolmente discorrendo col barista sul tema del giorno, poiché a me piace sapere cosa la gente “della strada”, e non gli intellettuali e i giornalisti-zerbino, pensa di quanto accade nella nostra società. Erano passati pochi giorni dalla violenta manifestazione di Roma contro la violenza sulle donne, quindi l’argomento era il “femminicidio”.

 

[Detto per inciso, il termine in italiano non esiste, in quanto si dice omicidio, indipendentemente dal fatto che la vittima sia maschio o femmina, in caso contrario dovremmo cominciare a usare anche il corrispondente “maschicidio” tutte le volte che viene ucciso un uomo oppure "frocicidio" quando viene ucciso chi è omosessuale. Vale lo stesso per i plurali generici: “bambini” e “ragazzi” sono temini che indicano sia i maschi che le femmine, e non unicamente i maschi, mentre al singolare esiste la distinzione “bambino” e “bambina”, oppure “ragazzo” e “ragazza”. Così funziona la lingua italiana. Chi scrive diversamente è solo un ignorante, anche se ha trovato un posto da giornalista in qualche importante testata, ma è così sottopagato che vive ancora a casa della mamma.]

 

«Siamo dimenticando, anzi, stiamo RIMUOVENDO, la responsabilità della donna – argomentavo io – e in questo modo non le stiamo facendo un favore, anzi, la situazione in futuro non potrà che peggiorare, perché stiamo creando una forma-pensiero di vittimismo femminile sempre più radicata. Gli omicidi aumenteranno... e continueranno a dare la colpa al patriarcato, innescando un circolo vizioso (cosa che si è poi regolarmente verificata!)»

 

Il barista era abbastanza d’accordo con me. Era arrivato a dire (riporto a memoria perché ovviamente non ricordo le parole esatte): «A me non lo creano di certo un senso di colpa perché un caxxone ha ammazzato la sua donna! A volte qui al bar vedo gruppi di ragazzi che arrivano... ieri c’erano due ragazze, avranno avuto 15-16 anni, in mezzo a quattro o cinque marocchini. Ridevano e scherzavano. Questi io lo so che sono spacciatori qui della stazione. Ma che caxxo c’hanno nella testa ‘ste ragazze?»

 

«È proprio questo che sto dicendo – aggiungo io – perché quelle ragazze non stavano girando, per esempio, con un gruppo di ragazzi del liceo classico? In questo caso erano marocchini, ma potevano anche essere italiani, il punto è: perché vanno a cercarsi quell’energia e non un’altra? Capisci dov’è il punto? La vittima va a cercarsi il carnefice».

 

Ed eccola che interviene. Aveva ascoltato tutto... e a un certo punto non ha più resistito. Donna – almeno come genere di nascita – capelli corti, fisico asciutto. Ascolto la sua energia mentre parla: si tratta di una rabbia profonda verso il maschio, perché non ha avuto le attenzioni del padre oppure perché è stata molestata da piccola, non riesco a capirlo bene, ma so per esperienza – io sono diciannove anni che ascolto più testimonianze “intime” di qualunque psicologo – che si tratta di una delle due alternative. Ma lei ovviamente non se ne rende conto, negli anni ha spinto tutto nell’inconscio, e adesso crede di stare lottando in maniera obiettiva per un ideale elevato. Ma FINCHÉ STAZIONI NELLA MECCANICITÀ NON PUOI LOTTARE PER UN IDEALE, DEVI PRIMA SVEGLIARTI E RISOLVERE I TUOI PROBLEMI PERSONALI, ALTRIMENTI QUESTI PROBLEMI SI INFILTRERANNO NELLE TUE IDEE E LE COLORERANNO DI RABBIA O DI PAURA.

 

«Ma che caxxo state dicendo? – esordisce, quasi gridando – chiamiamo le cose con il loro nome, non facciamo psicologia spicciola del caxxo: queste sono donne vittime di violenza. Punto. Non sono rapporti disfunzionali, non sono “energie negative”, sono maschi stronzi del caxxo!»

 

Da saggio patriarca, ho subito capito che non c’era dialogo e me ne sono andato, prima di subire violenza, e lasciando il barista al suo destino.

 

 

Conoscete il “il triangolo drammatico di Karpman”? Chi ha studiato psicologia solitamente lo conosce. In molte interazioni le persone seguono una sorta di schema, in cui recitano la propria parte in maniera meccanica, come se seguissero un copione. Questo schema può essere rappresentato con un triangolo i cui vertici sono: persecutore, vittima, salvatore. La caratteristica che accomuna questi tre ruoli è che nessuno prende su di sé la responsabilità per quanto sta accadendo, ma tutti proiettano all’esterno le cause della propria condizione. Tutti stanno recitando un ruolo che a ben guardare è estremamente egoista, ossia incentrato su di sé, sulla propria importanza.

 

Il “salvatore” è una figura centrale. Nel nostro caso esso è rappresentato dalle associazioni femministe, dallo Stato stesso, dagli artisti che prendono le parti della vittima, dalle persone che partecipano alle manifestazioni. TUTTI CERCANO EGOISTICAMENTE L’ATTENZIONE DELLA VITTIMA E IL PLAUSO DELLA SOCIETÀ. Tutti si guardano bene dallo spiegare alla vittima che è lei stessa la causa della situazione che sta vivendo, perché se lo facessero perderebbero il loro privilegiato status di “salvatore”, uno status che li rende moralmente superiori. MA COSÌ FACENDO DANNEGGIANO LA VITTIMA, PERCHÉ QUESTA NON PRENDE IN MANO LA PROPRIA VITA E RESTA DIPENDENTE SIA DAL PERSECUTORE CHE DAL SALVATORE. Un circolo vizioso dove ognuno tiene legati a sé gli altri due... e che potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione sociale.

 

Riflettete... e lavorate su voi stessi, se non volete ritrovarvi a recitare MECCANICAMENTE il vostro ruolo all’interno di queste scomode situazioni.

 

 

TUTTA LA VERITÀ SUI

VAMPIRI

"Tu sei il mio Imperatore ed io la tua Imperatrice.
Amante, amica, guerriera, sempre con te e per te nel campo di battaglia.
La Croce ci unisce.
La Spada dell'Archangelo Michele ci ha benedetti.
La mia anima e la tua sono indissolubilmente legate e neppure i demoni potranno recidere ciò che il Cielo ha unito sin dalla notte dei tempi.
Conosco il tuo Cuore caldo e puro.
Ti attende una missione difficile, ma sei l'unico che potrà portarla a termine.
Siamo Fiamme dello Spirito che, di era in era, si reincarnano per amarsi sin alla fine del Mondo.
Con te ho imparato l'amore incondizionato, oltre ogni logica, diversità, avversità.
Non potrà mai finire
Perchè io e te siamo..."
An 21dicembre 2023IO sono la Signore,

stai provando la mia forza e la mia fede in modo incredibile.
Non ti chiedo di non mandarmi le prove, ti chiedo solo di darmi la forza, la pazienza, la tenacia, la fede e la determinazione per vincerle.
I dolori fisici mi hanno inchiodata per un bel po' di tempo.
Poi si è rotto di tutto.
E con pazienza ho atteso.
Ogni giorno una sfida. 
La macchina, la salute, gli oggetti sembrano volare tra le mie mani.
Ho rotto l'impossibile dentro casa...non mi lamento.
So che le sfide servono per aumentare il mio potere...
Con pazienza aspetto, come il ragno la sua preda, io la vittoria sulla sfida che vorrebbe piegarmi. Ma non mollo mai.
Sono guarita anche questa volta dal Covid senza neppure un farmaco e in tempi abbastanza brevi.
Ieri sono caduta e ho un taglio sulla gamba e un livido gigante sulla coscia destra...ma sono una ragazza fortunata...non ho messo punti.
Ho fatto le foto comunque... e sono felice di averle fatte.
Una parte nascosta di me è emersa.
Mi amo anche per la parte sensuale che sta emergendo sempre di più.
Grazie per avermi comunque dato la salute, la bellezza, l'intelligenza e l'intuizione, oltre le altre doti che piano piano stanno diventando più chiare e delineate in me per poter servire.
Grazie per il mio Cuore caldo.
Talvolta è deluso, amareggiato, ma non smette mai di avere fede e di amare.
Grazie di soccorrermi sempre, nei momenti di disperazione.
Mi hai salvato tante volte, inviandomi i tuoi angeli incarnati e disincarnati.
Grazie per mio papà che sento presente dentro di me.
Sono fiera di essere stata sua figlia in questa incarnazione.
Indicami sempre la strada del servizio, quando sento di essere smarrita.
Amen.
18. 12. 2023
AnNella meditazione del giorno 20 di Deepak Chopra sulla abbondanza, si chiedeva ai praticanti di riflettere sul seguente pensiero centrante:

"Oggi tratto me stesso/a con momenti di lusso".
E, proseguendo nel programma, si chiedeva a ciascuno dei meditatori di rispondere alle seguenti domande:
1) Come si manifesta il Lusso nella mia vita?
2) Quali regali di Lusso fai a te stesso/a? (in senso ampio, non solo ed esclusivamente in senso meramente materiale...)
3)Come puoi portare lusso agli altri?

Ho iniziato la mia riflessione ieri, mentre prendevo i miei appunti sul quaderno.
Quanto alla risposta al primo quesito, il lusso per me è il tempo di vivere secondo la mia coscienza e l'amore, fuori dagli schemi eteroimposti.
Prima vivevo la mia diversità come un disagio.
Ora mi rendoconto che la mia diversità mi ha condotto al vero lusso.
Amare la mia vita così come è, ma soprattutto amare me stessa con tutte le mie caratteristiche, comprese quelle qualità che ho sempre nascosto.
La mia vita non conosce più la scansione dei giorni.
Il lunedì e la domenica sono identici. 
Tutti perfetti anche nella loro imperfezione. Solo che non li giudico più.
Non conosco più la preoccupazione del domani e del denaro.
Mi ricordo sempre una frase di Osho che lessi circa 10 anni fa e che mi viene in soccorso quando pensieri limitanti di paura, per qualche istante, possono affacciarsi all'orizzonte della mia mente ordinaria.
La frase suonava così :"Se l'Esistenza procura alle piante e agli animali del creato tutto ci che serve loro e non li abbandona mai, perchè non dovrebbe donare altrettanto a te?"
Osho non faceva che constatare l'ovvio. 
L'Esistenza lo fa certamente, con i suoi tempi e le sue modalità, che solo la nostra mente egoica non conosce e spesso non accetta.
***
Ho attraversato tempeste che all'inizio sembravano insuperabili e che, come sempre, si sono placate così come sono arrivate.
Ora sento la meraviglia dell'esistenza nella sua perfetta fusione degli opposti.
Conosco l'impermanenza di ogni cosa, che è vita, amore e trasformazione.
Nulla rimane fisso; immutabile è solo ciò che è fisicamente morto.
So che l'assenza è comunque presenza, in modi e forme diverse;
che la morte è vita, che trasmuta in altre dimensioni; 
che il dolore è solo una chiave di accesso ad un differente modo di Vivere e di amare, che arriva e poi svanisce, che  è impossibile da comprendere se vogliamo utilizzare la logica (il mOndo è illogico...per questo stupefacente!) e che è l'unica chiave che apre il cuore umano, rendendolo aperto alla propria e altrui vulnerabilità e che consente di provare emozioni superiori come l'amore, la compassione e la mervaglia.
Il vero Lusso è vivere con la consapevolezza della bellezza!
Ecco il Lusso che avvolge la mia vita.
All'interno di questo, c'è la bellezza dell'amore per mio figlio, per l'uomo che amo e stimo e che sento destinato a me, e per il servizio che intendo portare all'Umanità in questa incarnazione, per le anime affini che circondano la mia vita, rendendola ancora più bella, per la mia famiglia naturale e quella d'anima, compresa la madre d'anima che ho avuto il dono di ricevere e che mi ha nutrita di un amore e una forza mai conosciuta in precedenza.
E l'amore di ogni persona che ha attraversato il mio cammino, i miei "cd. nemici" che con il loro comportamento hanno solo reso la lama della mia spada spirituale più affilata e precisa e che ringrazio di cuore.
Spero che lo stesso Lusso possa benedire anche la vostra esistenza.
E, ultima ma non meno importante, la mia Fede Incrollabile.
Non mi ha mai abbandonato neppure nei momenti di disperazione, che, vi prego di credermi, ci sono stati e che mi ha impedito di arrendermi alla realtà materiale del momento.
Dio mi benedica nel mio viaggio qui.
La Sua Grazia scenda sempre su di me e su chi amo.
Sia fatta la Sua volontà, sempre, perchè è il meglio per tutti noi.
Grazie, grazie, grazie! 
An, 28 novembre 2023

L'Imperatore è incarnazione del Divino in terra.
Leader nella Vita e nelle Relazioni.
E' il Re.
E' saggio, coraggioso, generoso, non manipolabile, centrato in sè stesso e privo di sensi di colpa perchè sente ciò che giusto senza essere in balia di schemi imposti dall'esterno, da condizionamenti sociali e familiari, ha fiducia in sè stesso e nella sua missione divina e nelle proprie capacità.
Ama sè stesso, ama la sua donna, la sua famiglia e i suoi amici e fratelli e sorelle d'anima, e il suo popolo.
E' unico.
Come lui non esite nessuno che abbia sentito il tocco...
Eccolo descritto nelle carte dei Tarocchi di Marsiglia RW.
E' il predestinato.
Colui che estrae la spada dalla Roccia.
Benvenuto...


L'omicidio di Giulia e il lavoro su di sé

Ma gli psicologi lo sanno che quando una donna entra in un rapporto di coppia disfunzionale, la causa è sempre il rapporto con la figura del padre?

Siiiii… certo che lo sanno, ma in questo clima sociale si guardano bene dal dirlo.

Ma gli psicologi lo sanno che spesso la violenza all’interno della coppia è dovuta a un passato di violenze psicologiche o fisiche subite - da lui o da lei - proprio in famiglia?

Siiii…  certo che lo sanno, ma in questo clima sociale nessuno si prende la briga di indagare a fondo la questione. Gli psicologi e gli inquirenti indagano il ragazzo e la famiglia del ragazzo, ma non la famiglia della ragazza!

 

Gli psicologi sgomitano per diffondere il profilo psicologico del ragazzo omicida, ma nessuno si interessa del profilo psicologico della vittima, quasi fosse un agente totalmente passivo all’interno della vicenda.

D’altronde, il padre ha dichiarato che la colpa della morte di sua figlia è dello Stato, non della famiglia, per cui va bene così.

 

 

 

 

 

Premetto di voler volutamente ignorare l’aspetto esoterico della questione. Questi omicidi efferati sono in realtà dei sacrifici umani operati da entità malevole che si trovano nel mondo astrale e che da qui vampirizzano le energie umane, spingendoli a massacrarsi per quelli che poi appaiono “futili motivi” o “motivazioni inconcepibili”. Donne che ammazzano i figli, figli che uccidono i genitori, fidanzati che ammazzano la fidanzata, ecc. Un “bagno di sangue” è sempre un’occasione ghiotta per queste entità. Si tratta di vampirismo e satanismo. Ma, ripeto, non parleremo di questo. [ho giusto da poco finito di scrivere un libro dal titolo Tutta la verità sui VAMPIRI]

 

Io ho il compito di farvi lavorare su voi stessi, per cui vi pongo una domanda: «Se emergesse che la responsabilità è da attribuire alla psicologia della donna che viene uccisa più che a quella dell’uomo che uccide, siete davvero convinti che questo cambierebbe in peggio la situazione sociale?»

 

Mi sono chiesto più volte perché viene considerata una bestemmia l’affermazione che talvolta ho pronunciato dal vivo: «Guardate che È SEMPRE LA VITTIMA AD ATTIRARE IL CARNEFICE. Le donne in particolare, devono capire che sono responsabili di quanto accade loro. Se non cambia il loro approccio alla realtà, saranno sempre vittime che si lamentano e hanno paura del mondo. Se vogliono liberarsi, DEVONO EDUCARSI AD ACQUISIRE POTERE, E IL PRIMO PASSO È LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE PIENAMENTE RESPONSABILI PER QUANTO ACCADE NELLA PROPRIA REALTÀ.»

 

Non avete idea di quante critiche attiri tale affermazione. Per la società, infatti, LE DONNE DEVONO RESTARE LE VITTIME, in maniera pura, intoccabile, come agnelli sacrificali. Guai a dire che quell’uomo, in verità, te lo sei cercato tu. Per la società, la donna non sceglie mai la sua realtà, non si innamora di un partner che ha scelto lei, ma viene rapita e costretta a iniziare un rapporto di coppia con un pazzo... come se  fosse un sequestro di persona.

 

Ovviamente, dire che la responsabile per quanto le accade è la donna, non significa non fare di tutto per evitare che accadano fatti del genere e non significa non punire duramente i responsabili. Sul piano legale, tutto rimarrebbe esattamente come prima. Per questo vi chiedo: «Cosa cambierebbe, NEI FATTI, iniziare ad attribuire la responsabilità alla donna? Questo la renderebbe più debole o più forte? Sarebbe una società migliore o peggiore? Siete sicuri che tutti gli uomini improvvisamente si sentirebbero liberi di accoltellare le loro partner? O forse questa è unicamente una vostra irrazionale paura?»

 

Vi richiamo proprio alla razionalità, a una riflessione ponderata, in quanto in questi giorni ho visto unicamente DICHIARAZIONI EMOTIVE pronunciate all’interno di TRASMISSIONI EMOTIVE. Le dichiarazioni emotive sui quotidiani hanno raggiunto livelli parossistici. Uomini che chiedono scusa per il fatto di appartenere al genere maschile! Ma un personaggio che chiede scusa per l’omicidio di un altro uomo, non appartiene al genere maschile!

Questi omicidi, infatti, non c’entrano nulla con il “patriarcato” o il “maschilismo” o l’energia maschile in generale, tutt’altro, sono sintomo di un’energia maschile repressa e isterica, tipica di questi tempi in cui i guerrieri sono latitanti. QUANDO L’UOMO È VERAMENTE UOMO, NON UCCIDE LA DONNA, ma, allora bisogna anche dire... QUANDO LA DONNA È VERAMENTE DONNA, NON SI METTE NELLA SITUAZIONE DI ESSERE UCCISA DA UN UOMO.

 

 

 


 

 

In conclusione, vi racconto un simpaticissimo episodio di cronaca. Vi ricordate i due fidanzatini Erika e Omar che nel 2001 avevano dato 97 coltellate alla madre e al fratellino di lei (anche questo, un sacrificio di stampo satanista)? Beh... un’intelligente donna, ha sposato quel simpaticone di Omar, dopo che è uscito dal carcere; insieme hanno anche avuto una figlia. Ma, inaspettatamente, durante la recente pandemia la moglie ha chiesto l’aiuto delle forze armate per episodi di violenza da parte di lui. Nel 2021 lei ha lasciato la casa in cui viveva con Omar, la sua dolce metà. Ad oggi, ha spiegato l’avvocato di lei: “La piccola si rifiuta di vedere il padre, perché inizia a ricordare le violenze a cui ha assistito”. Omar al momento è accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

atologicamente possessivo che poi le ammazza! È imperativo imparare ad auto-osservarsi all’interno d’un percorso di risveglio interiore, capire quali sono i propri meccanismi interni, come si è svolto il rapporto con il padre e, cosa altrettanto importante, imparare a scorgere i piccoli segnali che emergono dalla persona che abbiamo di fronte. Il fatto che l’altro abbia già ucciso una donna e un bambino... potrebbe rientrare nel novero di questi piccoli segnali di cui tener conto!

 

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

 

 

 

È USCITA LA NUOVA EDIZIONE ILLUSTRATA DI

IL BAMBINO E IL MAGO

di Riccardo Geminiani e Salvatore Brizzi

 

La nostra anima ci guida dove la nostra mente non potrà mai giungere...
La Fede nel Potere Universale, che custodiamo dentro di Noi, è l'unica nostra forza che vede e provvede per il nostro e altrui massimo bene.
Se Giona ha mantenuto la sua Fede, io non sarò da meno.
Lui è un esempio per me, come lo è il Re Davide descritto nei Testi Sacri, che ha sconfitto Golia con l'arma della sua Fede nel soccorso Divino.
Come dice il mio maestro Salvatore Brizzi, che amo e a cui devo il cambiamento meraviglioso che è accaduto nella mia vita dopo dieci anni di lavoro incessante su di me, noi avremo solo quello che avremo meritato.
Se sei amore, attirerai amore.
Il Flusso è da noi all'Esterno... e non il contrario.
Salvatore mi ha salvato.
Quando sono in disequilibrio, mi ricordo due sue frasi potenti...
"Dovete attrarre...come magneti...sistemate il vostro interno e l'esterno si aggiusterà... e l'altra fondamentale:" Tutto è perfetto così come è".
Tutti i Grandi Maestri hanno dato questo insegnamento.
Ho sperimentato la forza di questa verità.

Quindi l'unica certezza siamo noi, la nostra Fede nella Divinità che è dentro di Noi che dobbiamo risvegliare attraverso "il Ricordo di Se".
Dobbiamo ricordarci che siamo la nostra Anima, non la nostra mente fallace.
La mia esperienza è passata attraverso la tecnica della meditazione Buddhista Vipassana,  el'attenzione al respiro, in ogni momento, in ogni circostanza,.
E' la mia ancora di salvezza nei momenti più difficili.
E anche nella nuova variante di Vipassana, insegnatami da Daniela Moggia, grande Maestra per me, con quale differenza rispetto a quella del Maestro GoenKa, mi riconduce sempre, anche nel bel mezzo di una emozione forte, alla parte più autentica e vera di me e alla pace infinita.
Nulla può avere forza su di me.
So che sarò attaccata dall'Ego...ma non avrà scampo.
IL SIGNORE E' IL MIO PASTORE NON MANCO DI NULLA!

Dopo l'episodio del 6 novembre u.s., ho percepito che la Meditazione associata alla Fede e alla certezza nell'aiuto delle Creature Celesti,accorse al mio richiamo di aiuto, mi ha salvata dalla Mente malata ed egoica.

Vi auguro di avere e fortificare ogni giorno queste potenti armi spirituali, assieme alla preghiera, perchè i veri pericoli per noi sono psichici e spirituali.
Come diceva il Cristo: "Vigilate sempre".
Vigilate affinchè i vostri pensieri, le vostre emozioni e le vostre azioni siano divinamente ispirate, per non lasciare che esseri oscuri possano annidarsi dentro di voi.
Una delle più potenti è la preghiera del Cuore.
Con un sincronismo incredibile si apre il libro "Racconti di un pellegrino Russo" che contiene la Preghiera del Cuore e testualmente leggo:"Sia glorificato e ringraziato l'Altissimo Padre, che tutto predispone secondo il suo disegno, sempre rivolto al bene per noi, stranieri e pellegrini in terra straniera...
"Amato Fratello,  non posso dirti altro se non che in natura ci sono molte cose prodigiose che la nostra mente non è in grado di comprendere.
Credo che Dio abbia stabilito ci al fine di mostrare all'uomo più chiaramente  per mezzo di alcune infrazioni straordinarie e immediate delle leggi della natura, il suo controllo e la sua signoria su di essa. Anch'io una volta sono stato spettatore di un fatto analogo (ndr. un miracolo)...
E' vero, comunque che nel corso della Vita umana accadono molte cose inspiegabili"
Dio ci benedica tutti!
An, 21 novembre 2023

dal blog La porta D'Oro di GIOVEDÌ 29 DICEMBRE 2022

Non chiedete nulla

 

I maestri consigliano di non chiedere nulla, in quanto sanno già di cosa abbiamo bisogno. Più o meno tutti voi che state leggendo, fate parte di un ashram e siete tenuti sotto osservazione, oramai da diverse incarnazioni, da un maestro della Fratellanza, per cui... non siete mai abbandonati a voi stessi, nemmeno quando vi sembra proprio che sia così. Chi dimora su quelle alte vette – in senso metaforico e in senso reale – controlla che tutto nella vostra vita si svolga in maniera da portarvi progressivamente verso la Gloria che scaturisce solo dal Servizio.

Fratellanza - 1937 - Nuova Era Edizioni


 

 

Esistono tre diversi generi di sofferenza:

a)   la sofferenza che deriva dal karma personale ancora da esaurire;

b)   la sofferenza che serve a sviluppare nuove qualità dell’anima o a cristallizzare quelle che già possediamo;

c)    la sofferenza che deriva da distrazione, noncuranza, stupidità, ossia una sofferenza che non ci spetterebbe, ma che ci causiamo ex novo in questa incarnazione a causa della lontananza dalla nostra anima. In ogni caso, anche questa sofferenza è funzionale alla crescita della nostra anima. Alla fine nulla andrà perduto.

 

Tutto è contemplato e tutto è monitorato dall’ashram di cui fate parte e che, peraltro, può non coincidere con l’ashram di cui faccio parte io, motivo per cui talvolta avete difficoltà a capire certi miei atteggiamenti, proprio a causa di questa differenza. Per esempio, se fate parte di un ashram di Secondo Raggio, tante cose che io dico vi sembreranno non-spirituali oppure “troppo mentali”, mentre è semplicemente differente l’energia attraverso cui viene veicolato l’insegnamento.

 

Ho detto che i maestri sanno già di cosa abbiamo bisogno, ma il discorso è ancora più ampio: CHI sa già di cosa abbiamo bisogno?

 

a)   l’Intelligenza della Vita stessa, la quale non può che farci capitare ciò che è perfetto per noi;

b)   il maestro del nostro ashram, il quale sa a che punto del nostro cammino spirituale ci troviamo e quale deve essere il prossimo passo;

c)    la nostra stessa anima, che sa perché ci siamo incarnati, qual è il karma da esaurire e qual è la nostra missione.

 

A conti fatti, l’unica che non sa un cazzo di voi e di cui non vi potete fidare... è la vostra mente, con la quale siete però identificati 24h su 24. È lei che vi spinge a chiedere qualcosa di specifico ai maestri.

 

Qual è, invece, il solo atteggiamento corretto da tenere?

Con tutte le vostre forze dovete tendere verso l’ashram e il maestro, anche se non avete idea di chi sia. Questa è l’unica preghiera che verrà ascoltata. Le vostre condizioni affettive, lavorative, economiche e di salute saranno solo una conseguenza di questo instancabile tendere verso la dimora delle vette. In questo modo non vi potete mai sbagliare.

 

Stampate questo articolo e inseritelo nel libro Le sette iniziazioni e come prepararle.

 

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

bombardamenti... c’è sempre qualcuno che resta RITTO IN MEZZO ALLE MACERIE e che riesce a vivere con dignità, se non addirittura ad arricchirsi (dipende da come ha investito le sue energie e il suo denaro prima della crisi e della guerra).

Reindirizzo il tema del discorso, rispondendo alla signora: «Lo vede questo bar dove siamo adesso? Il barista lo conosco, si sveglia alle 5:00 per poter aprire il bar alle 6:00. Questa cosa mi ha sempre fatto commuovere. Io arrivo qui alle 7:30 e trovo cappuccino e brioche. È un miracolo. È il suo modo di servire l’umanità... e un giorno questo gli sarà riconosciuto nel Regno dei Cieli. Lui riceverà una ricompensa che la maggior parte dei moderni esperti di esoterismo e spiritualità non riceverà».

 

«Non sono per niente d’accordo – afferma la signora – questo mi sembra buonismo un tanto al chilo. Il barista viene pagato e fa il suo dovere, quindi non possiamo chiamarlo “servizio all’umanità” proprio per niente. Sarebbe come ringraziare un chirurgo che ti ha operato senza fare errori o il pilota che ha fatto atterrare l’aereo senza ammazzare nessuno. Lo posso anche ringraziare, per pura cortesia, ma lui viene già pagato per compiere il suo dovere senza fare errori».

 

Ma come fate a non rendervi conto che ogni volta che un barista apre il bar la mattina o un panettiere lavora tutta la notte per fare il pane... sta accadendo un miracolo... e i veri beneficiari di questo miracolo siete proprio voi?

 

Porca mignotta, qui sta la chiave della vostra ricchezza o della vostra povertà.

Vedete la realtà attraverso il Cuore oppure attraverso la mente? Per la mente è tutto scontato, mentre per il Cuore è tutto un miracolo. Una persona che si alza la mattina presto o lavora di notte per offrirti un servizio, è un eroe, e voi non lo ripagate certo pagando 1 euro e 20 centesimi la brioche che vi vende!

 

Ma questa visione della realtà non può essere insegnata. Lo capisco benissimo. Questa visione è frutto di un’anzianità animica che la grande maggioranza delle persone ancora non possiede, per una semplice questione evolutiva. Non è nemmeno colpa loro. Non puoi insegnare a qualcuno a commuoversi perché il panettiere lavora la notte a fare il pane. La coscienza media riesce solo a lamentarsi se il pane costa 50 centesimi in più. Ed è stata costruita per ragionare in questo modo. MA IN QUESTA BIDIMENSIONALE CONCEZIONE DELLA VITA RISIEDE LA SUA POVERTÀ... E IL SUO FALLIMENTO.

 

Salvatore Brizzi

[Il mondo è bello, siamo noi ad esser ciechi]

A te,

l'unico che conosci il mio cuore,

e che comprendi più di me stessa ciò che nasconde,

Fiamma dell'Anima mia, 

 a te dedico questi versi,

che ho  amato da quando lessi, per  la prima volta,

Cime Tempestose, e che descrivono l'amore incondizionato che provo:

“Lui è me più di me stessa.

Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono le stesse”.

Emily Jane Bronte – Da “Cime Tempestose”

Il mio desiderio dell'anima si è manifestato  nell'amore che riesco a provare ora per me, per te,  per la incommensurabile bellezza del Creato

Continua la discesa dell'Energia Potente su tutti noi.
Molti sono inconsapevoli, sentono stanchezza ma non comprendono le vere ragioni.
I Sintomi sono chiarissimi ormai.
Sono costretta a stare a letto perchè non riesco a muovermi.
Il mio petto è trafitto come da lance di fuoco.
La mia colonna vertebrale è come una spada fusa, incandescente.
Il mio ventre è lacerato.
E' come se un raggio di fuoco abbia attraversato tutto il corpo.
Le mie cellule sono attonite.
La Luce è sfavillante e il Cielo fuori dalla mia stanza non è mai stato così azzurro.
E' La Luce più bella e calda che abbia mai sentito da quando sono viva.
Non mi preoccupo, so che tutto è divinamente orientato e protetto.
Una pace incredibile mi accompagna.
La Grazia.
Ma, come sempre, le parole non possono definire l'Incommensurabile, l'Indicibile, l'Universale bellezza della Divinità.
Buona Luna Nuova in scorpione.
Un ciclo karmico si è chiuso definitivamente, individualmente e collettivamente. 
Ora siamo liberi.
An, 13 novembre 2023

Ora so cosa è l'amore.

Amore di sè che si manifesta in piena accettazione dell'altro da te.

E' pace, silenzio, mani che si stringono, emozioni che si esprimono nel cuore senza bisogno  di parole.

Il tempo e lo spazio collassano.

E' l'istante interminabile di struggente bellezza silenziosa di un abbraccio in cui due cuori diventano uno, più grande della somma di entrambi, nel silenzio.

E' tornare a casa, sapendo di non essere mai andata via.

An, 12 novembre 2023

Vista la mia condizione attuale,  mi chiedevo se fossi ormai definitivamente impazzita, ci ha pensato il Cielo ad inviarmi il libro di Cindy Dale, "Kundalini. Energia Divina"
E' chiaro che la mia domanda ha avuto una immediata risposta.
In particolare, anche dopo questi ultimi sei mesi tubolenti, la domanda che mi ponevo era la seguente: "sono impazzita?" .
Il Capitolo 3 di questo prezioso testo, provvidenzialmente intitolato "E' Pazzia o è la Kundalini?" ha definitivamente chiarito il mio dubbio.
"... la Kundalini (ndr: Spirito Santo per i Cristiani) è energia. 
E' informazione che si sposta o luce che si riverbera...
Poichè è una miscela di materia e spirito, che opera all'interno del nostro sistema energetico, come vengono chiamati collettivamente "le nadi" ei Chakra, ha un effetto assai energizzante.
In questo modo la kundalini si è guadagnata la reputazione di essere un alleato potente, forte e talvolta insostenibile"

Quanto alle conseguenze del risveglio, ed in particolare i suoi effetti fisici e psichici, la Dale elenca una serie, non esaustiva, degli stessi, tratti dall'esperienza, che sommariamente anche se non testualmente, riporto:
-"formicolio, prurito, pelle d'oca, pizzicore nel corspo o nel cervello, talvolta descritto come formiche che camminano;
- caldo o freeddo, fitte o bruciore, arrossamenti cutanei o vampate;
- energia che scorre tra le nadi e i chakra;
-contrazioni / spasmi muscolari;
- sensazione di carica elettrica nell'organismo;
- moment di iperattività o affaticamento, desiderio sessuale intensificato o ridotto;
- battito cardiaco frenetico, dolori al petto;
-intorpidimento o dolore agli arti;
- scatti emotivi, rapidi mutamenti di umore;
-confusione mentale, difficoltà di concentrazione;
-stati alterati di coscienza, esperienze mistiche, percezioni extrasensoriali, ricordi di vite passate, aumento delle visioni paranormali, attività medianica, sensibilità corporea; poteri di guarigione; contatti con guide spirituali o fantasmi;
- aumento della creatività;
-nuovi talenti o interessi;
-dolore alla parte inferiore della schiena;
-sensazioni travolgenti di amore;
- vibrazioni, spesso nell'orecchio interno.
- senso spontaneo di beatitudine e unità; consapevolezza del Divino.
-ricezione dello Spirito Santo
-movimenti frenetici di braccia e gambe"

I disturbi che da tempo avverto mi inducono a ritenere che lo Spirito si sia incarnato in me sotto forma di risveglio della Kundalini.
I miei anni di pratica Kundalini Yoga e IYengar Yoga, la meditazione Vipassana e le pratiche di Risveglio di Sè che applico da anni, hanno sicuramente aperto i canali.
Ora ho la certezza.
Lei, il Grande Serpente, dormiente nella parte bassa della mia colonna vertebrale, si è potentemente risvegliata ed è il dono più grande che si possa ricevere."
Grazie, grazie, grazie.
An, 11 11 2023

Sto impazzendo.
Sento il torace dolorante, come se nel centro del petto ci fosse conficcata una lancia.
Una vibrazione costante, come una corrente elettrica a basso voltaggio, attraversa completamente il mio corpo dalla testa ai piedi e in certi punti (precisamente quelli che sono stati coinvolti duramente durante l'incidente del 17 marzo 2023) le vibrazioni si manifestano in modo più accentuato e fastidioso.
Il campo magnetico del mio cuore attivato interagisce con l'ambiente e  le emozioni flusicono in modo incontrollabile ed inaspettato
Piango spesso. 
Emozioni sedimentate nel mio corpo da decenni, vengono a galla. Il mio cuore si schiude come un Fiore di Loto, con i suoi petali rivolti verso l'alto.
Un calore sempre crescente si snoda lungo la mia colonna, partendo dalla parte bassa della schiena.
E' lei. La Kundalini, l'Energia Divina che si è attivata al di là della mia volontà.
E' lei che mi sta trasformando.
Nel libro di Cyndi Dale, "Kundalini Energia Divina", il capitolo 1, intitolato "Srotolare la Luce: i primi maestri, i primi insegnamenti", inizia con questi poetici versi che sono per me fonte di ispirazione e consolazione nel dolore della trasformazione e del risveglio:
"Lungo la via verso Dio le difficoltà 
paiono come macinate da una mola, 
come la notte che giunga a mezzogiorno,
come il fulmine tra le nubi.
Ma non preoccuparti!
Ciò che deve arrivare arriva.
Affronta ogni cosa  con amore,
mentre il tuo intelletto si dissolve in Dio"
-Canto Mistico del Tantrismo del Kashmir-

Mi sento da un lato una privilegiata e dall'altro come un'esule in terra straniera.
Sento di essere stata scelta, ma, come tutti i doni, porta con se difficoltà.
Mi sento come Cassandra.
Lei sentiva e non veniva creduta.
E' il prezzo da pagare in questa dimensione.
Per questo spesso chiedo di essere dispensata, che termini il mio passaggio qui se non riesco a farmi comprendere e a portare a termine il lavoro.
Ma se non mi hai chiamato ancora, Signore, forse non ho ancora finito? Mi chiedo perchè io? Mi sembra di impazzire.
Anche se il percorso è arduo, Ti sono grata infinitamente per quel che sto apprendendo.
Donami la capacità di aumentare la mia compassione.
Ditruggi completamente il mio Ego in modo che possa fluire nell'amore in ogni momento, con il dono della Grande Compassione.
Mi sento così infinitamente priva delle qualità che altri hanno così grandemente manifestato nel loro servizio sulla Terra.
Perdona le mie imperfezioni e fa che possa fare altrettanto io verso me stessa e quelle dei miei fratelli e sorelle.
Vorrei solo riposare, ora.
Vorrei dormire per giorni interi.
Concedimi la pace interiore e la possibilità di accedere a quel luogo che desidero tanto raggiungere.
So che esaudirai i miei desideri del cuore, perchè questa è la Legge spirituale.
Concedimi la quiete nell'anima e la forza nel perseguire il sentiero che ad essa conduce.
An, 11112023

Tutto è transitorio.
Gli stati emotivi sono assolutamente temporanei e impermanenti.
Voi, il vostro Sè superiore, siete colui/colei che rimane fermo/a quando tutto è caotico e confuso e pensate di non avere scampo.
Non siete i vostri pensieri, le vostre emozioni, le vostre sensazioni, i vostri ricordi, le vostre esperienze...
tutto questo è impermanente.
Voi siete quel che rimane oltre e nonostante tutto il caos.
E comunque, malgrado tutto, sono felice: ho il biglietto per il concerto di Bruce! Milano...aspettami!
La vita è bella.
Vi sorprende sempre!
Noi non siamo la nostra disperazione, la nostra tristezza, la nostra mente ordinaria ci spinge a rimanere nella mediocrità di noi stessi, nel dolore, nell'infelicità e rende invisibile la nostra vera natura.
Siamo esseri di luce e alla luce dobbiamo sempre tendere.
Noi siamo la grandezza che ci aspetta oltre quel falso sè chiamato EGO.
Che tutti gli esseri siano liberi e felici!
An, 6 tris 23

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Grazie Eckhart Tolle! Grazie Salvatore Brizzi!

Eckhart Tolle biografia
Una notte del 1977 a 29 anni, dopo un lungo periodo di depressione che lo aveva portato quasi sull’orlo del suicidio, si svegliò in preda a un attacco di ansia e a una pena “quasi insopportabile”.

Non potevo più vivere con me stesso.
A Eckhart Tolle (chiamato erroneamente alcune volte Edgar Tolle) sorse una domanda: chi è questo io che non può vivere con sé? Cos’è il sé? Mi sentii attirato dentro il vuoto.
Non sapevo allora che ciò che stava accadendo era che la mente, con la sua pesantezza, i suoi problemi, che vive tra un passato insoddisfacente e un futuro pieno di paure, era crollata.
Si era dissolta.
Il giorno dopo mi svegliai e regnava una grande pace.
C’era pace, perché non c’era un io.
Solo un senso di presenza o di essere, solo un osservare e guardare.

Dopo si sentì in pace in qualsiasi situazione.
Per tanto tempo rimase senza lavoro, senza casa, e quasi senza cibo, ma restava in uno stato di gioia incomprensibile. Dopo qualche anno iniziò a lavorare come maestro spirituale.

Storia interessante vero?
Il concetto di fondo è semplice: ADESSO, non ci sono problemi.
Adesso, siamo nel CORPO, nel presente.
Se ci spostiamo nel tempo (nel passato o nel futuro), allora siamo nella MENTE ed è qui che nascono le sofferenze.
Puoi provare rancore o rabbia per un episodio che è nella tua memoria. Oppure puoi provare paura o insicurezza per qualcosa che è nell'idea che hai di un momento che deve venire.
Ma la Memoria è nel Passato e la paura è per il Futuro.
Nel Presente (Adesso), non esistono problemi reali.

Tutto questo “casino” intellettuale ed emotivo nasce da uno scherzetto della nostra mente: l’identificazione con il nostro EGO (la nostra personalità).
In altre parole, dobbiamo uscire da questa trappola della mente.
E la cessazione di qualsiasi sofferenza, si nasconde proprio al di là della mente.

I suoi libri sono dei veri e propri portali attraverso i quali poter trovare le chiavi per accedere ad una nuova realtà nella quale tutto acquisisce un nuovo senso, nella quale regnano pace e felicità, le sue parole dettate dalla sua esperienza pungolano e scardinano anche le menti più chiuse.
Eckhart Tolle è spesso nominato erroneamente Eckart Tolle o Ekhart Tolle (spesso anche Eric Tolle)


Alcune opere:
Il potere di adesso
Un nuovo mondo
Parole dalla quiete
Come mettere in pratica il potete di adesso
Guardiani dell'essere
Aforismi e citazioni di Eckhart Tolle
A prescindere da cosa racchiuda il presente, accettalo come se lo avessi scelto. Collabora sempre, non agire contro di esso. Fattelo amico e alleato, non nemico. Tutto questo trasformerà miracolosamente la tua vita.

Eckhart Tolle
Qualche volta l’arrendersi significa rinunciare a tentare di capire e sentirsi a proprio agio con il non sapere.

Eckhart Tolle
Quando voi vi trasformate, il vostro intero mondo si trasforma, perché il mondo è solo un riflesso.

Eckhart Tolle
 

18 dicembre 2013, h 17,45: alla guida sull'asse mediano.
La mia disperazione si manifesta per la prima volta nel desiderio di suicidio. In una frazione di secondo, mentre sto per girare il volante verso il centro della strada, consapevoe delle conseguenze, un angelo mi raggiunge e  mi  impedisce di portare a compimento il proposito.
Piango. Ho raggiunto un picco di dolore che pensavo di non poter più provare.
6 novembre 2023 h. 0550: la Mente diabolica mi attacca e mi dice che non c'è scampo.
Non posso scappare da Lei. Mi fa credere di essere più potente e che sino a quando sarò qui vincerà lei.
Mi sento atterrita. Inizio a sudare. Mi sento impotente.
Sono attimi di sconforto e disperazione lacerante.
L'unico modo è morire, ora.
Penso di avvicinarmi alla finestra.
Piango. Ancora piango.

Sono attimi che sembrano durare un'eternità.
Mi fa credere di essere isolata e che nessuno potrà mai comprendermi e amarmi davvero.
Ho commesso errori imperdonabili.
Singhiozzo senza speranza.
Poi la salvezza. Alzo una mano nel buio della mia stanza silenziosa.
Come infinite altre anime sofferenti sento il loro dolore e la disperazione...poi la scintilla divina dentro di me si manifesta.
Alzo la mano al Cielo, chiedo aiuto...

un'intuizione mi dice...:"non puoi vincerla allo stesso suo livello...vai più in profondità...lei è troppo potente...affidati al Cielo."
Così mi affido al Cielo...e mi ricordo che con la meditazione sono stata in grado di trascendere la mente e di andare ad un livello di pace che la trascende...respiro come il Buddha ha insegnato...

la Mente inizia a placarsi e la disperazione e i pensieri suicidi con lei.
Respiro, scendo in profondità. 
Vipassana mi ha salvata.

La Meditazione del Buddha che in questi giorni ho ripreso a praticare.
Respiro ancora e piango. 
Riprendo il controllo. 
Le lacrime si sciolgono sul mio viso.
Ho vinto. 
E la mia mente va a tutti quelli che sono stati così disperati e soli e che non hanno avuto il soccorso divino .
Il mio corpo, dapprima irrigidito, inizia a muoversi.
Riacquisto la mia lucidità.
E penso che la Meditazione e la Preghiera siano le armi più potenti contro il nemico che si annida dentro di noi, si nasconde nella nostra mente ordinaria.
Sono viva. 
Non sono sola, non lo sono mai stata.
L'aiuto è sempre disponibile ma dobbiamo chiederlo.
Le creature divine intervengono solo se le chiamiamo.
Rispettano il nostro libero arbitrio.
E sento che possiamo comunicare veramente con gli altri esseri umani solo da cuore a cuore.
Amare oltre la mente.
An, 6  novembre 23 h. 6.32

 

 

 

 

Di seguito  pubblico l'interessante articolo tratto dal web sulla relazione d'amore tra Fiamme Gemelle dagli estratti pubblicati sul sito de "il Giardino dei Libri"

Buona lettura!

Cosa sono le Fiamme Gemelle?

L'essere umano è composto da un’anima, corpi energetici e un corpo fisico di carne e sangue.

In alcuni casi, l’anima, ancora nella sua primitiva forma ovoidale (che alcuni alchimisti chiamano “fuoco bianco”), si divide in due e si deposita in altrettanti corpi distinti.

Abbiamo così due individui incarnati sulla Terra, entrambi provenienti da un’unica essenza, ma separati dalla barriera del corpo fisico. È questo che intendiamo con “Fiamme Gemelle”.

È una scelta volontaria di incarnazione, perché nel ritrovarsi le due Fiamme potranno fondersi e concretizzare un particolare obiettivo di incarnazione. Grazie alla loro unione e a quello che possono realizzare insieme, contribuiscono all’ascesa spirituale dell'umanità.

In questo saranno aiutati da un amore assoluto e unico, al di là di ogni comprensione, puro, intenso e inalterabile. Niente può essere paragonato a esso, e né il tempo né lo spazio possono influenzare la sua profondità.

È un sentimento meraviglioso in cui l’altro occupa ogni pensiero. Insieme siete una cosa sola, e vi sentite come se vi stessero spuntando le ali.

È una sensazione così inebriante che dopo essersi ritrovate le Fiamme non possono più fare a meno l’una dell’altra. Questo amore, oltre a essere in perfetta risonanza a livello di frequenza vibratoria, è eterno e irradia la sua forza intorno a sé.

Ha il potere di ispirare e creare nella materia. Tuttavia, ricorda che questa stessa anima si è divisa in due: potremmo addirittura dire che si è lacerata. Una delle più grandi sfide di questo tipo di incarnazione è quindi il superamento della sofferenza originale attraverso il lavoro di trasformazione, per adempiere a uno dei compiti più impegnativi sul piano terreno.

Ma per riuscire a realizzare un’impresa tanto difficile, occorrono purificazione e pulizia a livello emotivo e karmico... Ed è qui che iniziano i “problemi”.

 

 

 

Le polarità nella coppia di Fiamme Gemelle

Le Fiamme Gemelle sono costituite dalla stessa anima originale, separata dall’incarnazione in due corpi distinti. Una metà dell'anima si trova nel principio femminile (chiamato anche polarità Yin) e l’altra metà nel principio maschile (polarità Yang).

  • Il principio maschile è attivo nel suo aspetto esteriore e ricettivo nel suo aspetto interiore.

  • Il principio femminile è ricettivo nel suo aspetto esteriore e attivo nel suo aspetto interiore.

Non sempre le due polarità sono legate allo stesso corpo sessuato. In altre parole, quando si incarna sulla Terra il principio maschile può trovarsi in un corpo maschile o femminile, e altrettanto vale per il principio femminile.

L'essere umano percepisce la realtà in modo binario, ovvero funziona secondo le opposizioni bene/male, essere/fare, bianco/nero, corpo/mente, ricevere/dare, esterno/interno, intuizione/razionalizzazione, uomo/donna...

Nell’incarnazione, tuttavia, la natura è duale. La dualità è la legge fondamentale, primordiale, ineluttabile. Ogni aspetto della vita ha una doppia polarizzazione. Nella morte risiede la vita, nel femminile il maschile, nel maschile il femminile, nella causa l’effetto, nell’increato il creato. Questa dualità è rappresentata dal Taijitu, chiamato anche Yin-Yang.

Pertanto, la dualità si trova anche nelle polarità sessuali delle due Fiamme, e questo è un punto importante nel loro percorso:

  • nel principio maschile si deve sviluppare un’integrazione dell’aspetto femminile;

  • nel principio femminile si deve sviluppare un’integrazione dell’aspetto maschile.

La realtà binaria, invece, ci costringe a scegliere. Adottare un polo significa sopprimere l’altro.

Nel corso della storia, gli esseri umani hanno cercato attraverso le culture di sopprimere questa doppia natura, confondendola ancora una volta con l’opposizione binaria.

Il potenziale maschile è nella negazione e nell’ignoranza del suo aspetto femminile; il potenziale femminile è nella negazione e nell’ignoranza del suo aspetto maschile. Per le Fiamme Gemelle, soltanto la risoluzione degli opposti permette di tornare all’unità, che può dare origine a un terzo termine: la concretizzazione, insieme, della loro missione di vita divina sulla Terra.

 

 

 

Le origini delle Fiamme Gemelle nelle varie culture

Le prime fonti che affermano l’esistenza di un essere originario e di una divisione successiva risalgono all’antichità.

Nel Simposio di Platone, scritto intorno al 380 a.C., Aristofane ci dice che all’inizio gli esseri umani erano androgini, con un sesso maschile (proveniente dal Sole) e uno femminile (dalla Terra), quattro braccia, quattro gambe e due volti.

Temendo il loro potere, Zeus li divise in due parti. Soffrendo per la terribile mutilazione, gli umani cominciarono a cercare affannosamente la loro metà originale. Non mangiarono né bevvero per giorni, senza curarsi della possibilità di morire. Apollo, commosso dalla loro sventura, decise allora di ricucirli insieme dando loro un corpo armonioso.

Pertanto, gli esseri umani si sono evoluti da creature duali a ciò che siamo oggi. Quindi, sostengono i greci, in ognuno di noi c'è un desiderio di integrità fisica e spirituale.

Secondo il mito, quando due metà originali si incontrano, una comprensione silenziosa le unisce, ed esse sperimentano la felicità eterna.

Questa stessa nozione di reciproca completezza è presente nelle tradizioni gnostiche, in particolare nel Vangelo di Tommaso:

"Quando farete di due cose l'unità, e l'interno come l'esterno, e l'esterno come l'interno, e l'alto come il basso, e farete del maschio e della femmina un unico essere, affinché il maschio non sia solo maschio e la femmina non resti solo femmina, allora entrerete nel Regno."

Logion 22

Nel tantrismo indiano, Shakti definisce l’unione degli opposti e delle polarità sessuali. È necessario unire i due poli per raggiungere il Nirvana assoluto ed essere liberi da ogni afflizione.

Anche qui troviamo l’idea di un principio maschile e uno femminile, la cui unione permette la fine della sofferenza e l’accesso a un potere spirituale superiore.

"Solo quando Shiva si unisce a te, o Shakti, diventa il Signore più potente. Abbandonato a se stesso, non ha neppure la forza di alzare il mignolo."

Devi Upanishad

Nella Bibbia, la nozione dei “Sette Potenti Elohim” o “Costruttori della Creazione” è anch'essa simile al concetto delle Fiamme Gemelle.

I Sette Elohim sono i costruttori della forma. In altre parole, sono responsabili della creazione sulla Terra: la trasformazione dell'energia in materia. Possono raggiungere tale stato solo dopo una lunga metamorfosi interiore, che ha lo scopo di liberare tutta l’energia negativa dentro di loro.

La Storia contiene quindi numerose fonti simili alle Fiamme Gemelle. Questa nozione ha attraversato l’inconscio collettivo ed è stata riscoperta a partire dagli anni Sessanta negli Stati Uniti con il movimento hippie, per assumere poi una reale importanza soltanto in anni recenti.

Ormai ampiamente documentata, è convalidata all'unanimità dalla maggior parte degli operatori spirituali.

 

 

 

Le incarnazioni delle Fiamme Gemelle

Non ho mai provato nulla di simile per nessuno, si è creata una connessione dal primo momento in cui ci siamo incontrati! Nelle mie consultazioni private, sento spesso questo tipo di commento quando ho a che fare con un rapporto di Fiamme Gemelle.

Sebbene simili emozioni siano in qualche modo “magiche”, possono anche essere spiegate in base alle caratteristiche specifiche delle vite passate dei partner.

La prima di esse è l’età della loro anima. Le Fiamme Gemelle sono quelle che vengono chiamate “anime antiche”. Un’anima di questo tipo è stata fisicamente presente sulla Terra per molto tempo e ha una considerevole esperienza.

La conoscenza della vita e delle sue sfide le fornisce una capacità di guardarsi indietro superiore alla media. Questo accade perché l’anima antica avverte una sorta di distacco dal piano materiale. Invece di essere eccitata dall’idea di accumulare ricchezza o di raggiungere uno status sociale, si sente chiamata a qualcosa di più grande.

Nondimeno, riconosce la necessità del materiale. Non ama l’ascetismo monastico. Desidera un appagamento profondo, cerca istintivamente di scavare in profondità dentro di sé e aspira ad avere relazioni significative che durino nel tempo. Ma, suo malgrado, vuole “sempre di più”.

Inoltre, grazie alle molteplici conoscenze acquisite nelle vite passate, l’anima antica ha molti talenti e capacità, che può esprimere in attività intellettuali o abilità fisiche. In entrambi i casi, il fattore chiave è il desiderio di crescita e di evoluzione, specialmente sul piano conoscitivo.

Per contro, non è interessata alle voci o alle notizie superficiali che non hanno implicazioni a lungo termine per lo sviluppo dell’umanità. Analogamente, possiede un livello innato di comprensione che la pone semplicemente al di sopra della maggior parte di quanti la circondano.

Tuttavia, questa conoscenza esperienziale è accompagnata da pesanti fardelli karmici, originati in ognuna delle vite passate.

I fardelli karmici sono i pesi consci e inconsci dei traumi fisici, emotivi ed energetici subiti nelle vite passate. Questi traumi sono individuali — vissuti da ciascuna Fiamma indipendentemente dall’altra — ma anche comuni, in quanto sperimentati dalla coppia nelle vite passate, condivise fianco a fianco.

 

 

 

I fardelli karmici individuali sono specifici per ogni polarità:

  • Il principio femminile presenta soprattutto oneri legati all'abbandono e al rifiuto, alla paura di rivelarsi, all’autosabotaggio, alla mancanza di fiducia nelle proprie capacità spirituali, al confinamento e all’aspettativa, nonché alla difficoltà di integrare il potenziale maschile.

  • La polarità maschile ha prevalentemente oneri associati a vergogna, colpa, crimine, guerra, odio, abbandono, tradimento e dissimulazione, nonché alla difficoltà di integrare il potenziale femminile.

I fardelli karmici comuni sono stati sperimentati da entrambe le Fiamme nelle loro incarnazioni precedenti. In ognuna di esse hanno vissuto una storia d’amore appassionata, ma purtroppo non sono state in grado di liberarsi a sufficienza del carico karmico per completare l'Unione e formare una coppia, fisicamente parlando.

Entrambe portano il peso di ripetuti fallimenti. Nella maggior parte dei casi che ho incontrato durante le mie consultazioni, il principio maschile avverte un fardello karmico di colpa, di mancanza di fiducia in se stesso e nella coppia, mentre il principio femminile sperimenta abbandono e paura di non essere “abbastanza”.

Questi fardelli sono gravosi e debilitanti. Inquinano la relazione fin dal momento dell’incontro senza che le due polarità ne siano consapevoli. Solo la comprensione e la completa eliminazione di questi fardelli permettono l'Unione.

I debiti karmici sono cariche negative derivanti da azioni nelle vite precedenti. Spiritualmente parlando, il negativo non è necessariamente “cattivo”, ma si tratta piuttosto di qualcosa che deve essere corretto affinché l’energia possa scorrere agevolmente e non causi blocchi nella vita personale.

Nelle mie esplorazioni, ho scoperto che le Fiamme Gemelle non sempre condividono le vite precedenti dell’altro.

Gli incontri sono intensi ma episodici, e le Fiamme impiegano diverse incarnazioni per riprendersi da ciascuno di essi. Questi incontri sporadici hanno un forte impatto sulla costruzione emotiva della coppia.

Data di Pubblicazione: 19 dicembre 2022

Autore

La douce Pythie

Dietro lo pseudonimo “la douce Pythie” si cela una medium esperta di vita interiore e fiamme gemelle. Mette il suo dono al servizio degli altri e aiuta chiunque desideri ritrovarsi, svilupparsi e capirsi. Offre servizi di guida relazionale, spirituale e medianica, esplorazione di vite... continua sulla pagina dedicata a La douce Pythie

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Da anni ho scelto la via del silenzio perchè ho la ferma convinzione che le parole non servano a comunicare, peggio ancora nei rapporti interpersonali.

Ognuno percepisce solo quello che ha nella propria mentre, e dal momento che la mente "vive del passato" e non conosce il futuro reinterpreta tutto in una veste non reale.

Credo profondamente nella comunicazione da anima a anima.

Quella è reale.

Non c'è filtro mentale che possa oscurarla.

Per questo  credo nella comunicazione non verbale e spesso nella comunicazione telepatica o  empatica, la stessa che ci consente di farci capire e comunicare serenamente sia tra persone straniere  che non parlano la stessa lingua sia con gli  animali.

Loro ci capiscono perchè non accolgono i messaggi attraverso la mente che è una prerogativa umana, ma attraverso il loro istinto empatico, trattandosi di mammiferi.

Ecco perchè non credo nelle terapie relazionali.

Ma forse è il mio  limite.

Solo tra anime si potrà comprendere veramente noi stessi e relazionarci in modo aperto e fiducioso con un'altra anima.

Per questo è così difficile interagire.

Dovremmo tutti imparare un nuovo modo di comunicazione.

Nel frattempo, vaghiamo in preda alle nostre emozioni e sensazioni, limitate dalla nostre altrettanto finite connessioni mentali.

Dio ci salvi da noi stessi!

 

 

 

Bisogna essere grati per la bellezza che c'è nelle nostre vite.
Talvolta essa si manifesta attraverso l'amore di persone speciali che fanno di tutto per renderci felici e ci fanno sentire davvero unici nell'Universo, e non si tirano indietro nel momento in cui sentono che siamo in pericolo.
Oggi voglio dedicare il mio pensiero a te che ci sei sempre.
Grazie di essere nella mia vita.
An

Il mio dolore è molto antico.
E si manifesta attraverso la rabbia, potente, verso chi è falso, manipolatore, e voglia condizionarmi, coartando la mia libertà.
Credo derivi dall'ultima incarnazione prima della attuale.
Una donna, tempo fa, ha letto il mio oroscopo akashico e mi da detto che nella mia precedente incarnazione, ero una donna sapiente ma la mia condizione di donna mi aveva impedito di esprimere me stessa e la mia sapienza, determinando in me un grande dolore nel vedermi e sentirmi menomata.
Così, in questa incarnazione, sarò finalmente libera di essere e di manifestare la sapienza e saggezza che ho acquisito.

Mi ha detto anche che mi salverò, perchè la mia professione di avvocato mi renderà "protetta" dal male che altri cercheranno di farmi.

In questo periodo sento che il dolore sta riaffiorando e si sta sciogliendo in lacrime calde che sgorgano dalle profondità della mia anima.

Il mio corpo patisce il dolore attraverso i segni.

Si sono formate da alcuni giorni occhiaie scure, mai avute.
Il mio corpo si sta trasformando.
I miei ormoni stanno cambiando.
Il mio utero si sta avviando a cessare le sue funzioni riproduttive.

Accetto tutto ciò che viene con amore.

E lavoro su di me per non giungere alla fine della mia vita senza aver risolto conflitti e nodi che, al momento del trapasso, condizioneranno la mia prossima incarnazione.

Più percorro il cammino lungo la via della consapevolezza,
più mi rendo conto di quanto sia illusorio pensare di raggiungerla, dal momento che l'asta sale vertiginosamente sempre più in alto!


Con amore.
An, 5 novembre 23

 

 

 

 

Nodi che si sciolgono.
Lacrime al vento.
E l'Anima che vola.
Questo è quel che mi ha donato questo corso.
Un tornare a casa.
Un senso di gratitudine alla Vita per poter vivere emozioni superiori e sentirmi comunque una principiante.
C'è un mondo di conoscenze che mi è ignoto e non basterà il temp che mi rimane per esplorarle sia pure in modo sommario, se mi sarà concessa l'occasione.
Il mistero della Vita e della Morte.
E nel mezzo Io e Dio, la coscienza locale e la Coscienza Universale.
Il Mistero dei misteri.
Mentre io piango di gioia per l'espansione di coscienza,
infiniti esseri umani non hanno da mangiare, da vestire e da vivere.
Altri milioni di persone soffrono per malattie, dolori, lutti e afflizioni.
Daniela ci ha ricordato ci che il suo maestro S. Rinpoche diceve loro:" Rendetevi conto di quanto siete stati benedetti per l'accesso, ora, a conoscenze superiori che vi potete permettere di cnoscere perchè non opressi dalla fame, sete, povertà, malattia e altre cause di dolore e impossibilità.
Le mie lacrime sono afflite spontaneamente.
Sento di essere stata benedetta e che il mio compito, umilmente, se mi sarà richiesto, sarà trasmettere ci che mi è stato donato in termini di conoscenza.
E mentre ascoltavo lei dire queste parole dal cuore, il mio cuore sentiva ampliare il suo campo elettromagnetico, e riuscivo a contenere le lacrime di gioia.
Sono le emozioni superiori.
E mi rendevo conto di quanto ancora devo lavorare su di me per poter arrivare a quella compassione che ti consente di vedere l'altroo come un essere perfetto nella sua imperfezione.
Mentre elaboravo la mia profonda ignoranta, mi dicevo che non sarei stata capace di affontare la disperazione di un altro essere umano da una condizione di non fusione.
Lei dice che ci arriveremo.
Ma io mi sentivo piccola piccola piccola come il più piccolo moscerino in un cielo infinito.
Poi, forse leggendo i miei pensieri, ha raccontato di come si era sentita lei nell'aver ucciso, involontariamente, un moscerino che si era posato sulla tazza del suo thè nel disperato tentativo di evitare proprio ciò che era accaduto.
Il Suo Maestro Tibetano, in inglese, l'aveva rimproverata dicendole: "You...Never give up".
Così, anche lei, ci ha spronato, incoraggiandoci.
Il Lavoro è tanto ma non ci scoraggeremo mai.
Grata, chiudo questa seconda giornata di Corso con la dedica di tutto quanto fatto dedicando tutto ciò che abbiamo prodotto per la felicità presente, passata e futura di tutti gli esseri.
Ogni seme gettato nel Campo, prima o poi, non sapremo dove e quando, germoglierà!
Che tutti gli esseri viventi possano essere sereni, in pace e felici!
An, 4 novembre 23

ll mio torace sembra essere stato squarciato da un'ascia.

Le mie percezioni del mondo esterno si sono fatte ancora più forti.

Ogni passo avanti nel mio sentiero, ogni prova superata, conducono a maggiori poteri. Ma sempre per fini non egoistici.

La Forza che ho ricevuto è incredibile.Non mangio ma sono sorretta da qualcosa di miracoloso.E' il Vrill che sta scendendo copioso su di me.Il Pensiero creativo diventa realtà in modo spaventoso.Ho paura a pensare... perchè ciò che penso si sta manifestando. Dio mi protegga dall'Ego Spirituale.

Sono la più umile delle servitrici.

Mandami dove serve il mio dono.

Sia fatta la tua volontà e aiutami ad avere il Cuore aperto per comprendere.

Grazie per avermi fatto fare l'esperienza di ieri.

Sentivo che le lacrime di commozione erano latenti ma mi vergognavo di esprimere ciò che sentivo davanti a Daniela.

Più volte durante la lezione ho asciugato le piccole gocce che sgorgavano come da una sorgente infinita.

La Morte, la Vita, comprendere il Mistero.I

Il fascino della Vita nell'alternanza dei cicli di nascita crescita e morte.

Le persone, come del resto io stessa sino a pochi anni fa, temono la morte. Ma la mia esperienza con il mondo dei morti mi sta indicando la strada. Ho tanto da imparare.

Il Libro Tibetano dei Morti mi aspetta. E lei, Daniela, mi sta conducendo dove sento di dover andare. Là dove molti temono di essere.

Grazie Signore per la grande opportunità di conoscere una donna che ha praticato la spiritualità da così tanto tempo ma con l'umiltà dei veri maestri.

Che io possa sempre mantenere il mio cuore aperto e non essere mai orgogliosa dei miei doni e della conoscenza che mi viene impartita.

An,  4 novembre 23

 

 

 

 

 

 

Ho iniziato una nuova esplorazione di me.
Ho intrapreso il primo passo del cammino che conduce a diventare un Operatore Empatico di accompagnamento alla fine della vita.
Non so dove mi porterà.
So solo che è un concentrato di ciò che ho studiato e appreso da molte delle tradizioni orientali sulla "morte", sulla coscienza, sul CoI

mpo Universale Unificato, finalizzato all'aiuto di se stessì per guarire ciò che ancora è irrisolto in modo da poter essere poi di aiuto a persone che affrontato una perdita e un lutto.
Per adesso sperimento il mio grado di guarigione...per cercare di rimuovere le proiezioni inconsce che possono inquinare i rapporti con l'altro da me in ogni aspetto della società.
Esperienza che mi ha aperto il cuore.
Non so dove mi porterà...ma è bella comunque perchè è fine a se stessa.
Grazie Gabriella per avermi ritenuta degna di partecipare, non essendo istituzionalmente e professionalmente dedita alla cura delle persone.n, 3 11 2023

Pensavo alla ignoranza che attualmente regna nel vivere moderno.
Si è acquisita una tecnolgia sempre più sofisticata ma si è perso il senso autentico della vita.
E, nel perdere il senso del vivere, in senso spirituale, 
si è persa la dimensione divina dell'esistenza, nella sua più alta manifestazione, quale è l'essere umano.
In tutto questo, il ruolo dei testi sacri si è completamente perso.
Nella mia educazione assolutamente laica, nessuno mi ha mai parlato della Bibbia e dei suoi significati profondi.
Così, nella maturità, da qualche tempo, ho iniziato a leggerne alcuni brani, che spesso mi commuovono.
Uno di questi brani è la storia di Giobbe.
Le persone non capiscono che la Bibbia aveva lo scopo di guidare gli esseri umani nella Vita.
Dai racconti biblici, possiamo ancora oggi trarre l'esempio per una condotta di vita che ci porta a vincere l'oscurità profonda che si annida dentro di noi e a sviluppare la nostra natura divina.
Così ho deciso di prendere come esempio nella mia vita Giobbe.
E' noto il detto  "ci vuole la pazienza di Giobbe".
Egli era un uomo retto che non conosceva il Male, ma Dio disse a Satana di metterlo alla prova togliendogli tutto, sino alle "ossa" compresa la salute, risparmiandogli solo la Vita.
La sua Fede e la sua Pazienza lo hanno salvato.
Ha vinto il Mondo Esterno, e ha riavuto molto più di quel che aveva perso.
Se ci è riuscito lui, niente impedirà alla mia Fede incrollabile di perseverare nella strada del Bene, e di amare Dio soprattutto per le prove alle quali ha deciso di sottopormi.
Ha sempre ragione Lui.
Dalle prove sono riemersa più luminosa e forte.
Splendo dell'Oro alchemico della Luce dell'Anima, mentre il vile metallo è stato eliminato.
E' rimasta la Luce splendente dell'Anima mia.
E la gioia che ne consegue.
Ciò che era "spurio" è stato eliminato.
Sono pronta per la prossima avventura !

3 novembre 2023

 

 

 Avviso per i naviganti!


Dal blog di Carla Babudri.

"Se incontri una strega,
devi sapere che ama il silenzio,
così come ama la notte e le sue infinite stelle.

Se incontri una strega,
non spaventarti:
le sue emozioni sono intense, imprevedibili e mutevoli,
proprio come quelle della luna
a cui lei è legata.

Se incontri una strega,
probabilmente non la comprenderai,
basta che tu la lasci fare.

Parlerà dei misteri dell’universo,
o senza alcuna ragione ti citerà una poesia,
o parlerà tra sé e sé,
…delle volte, neanche lei riesce a capire se stessa

Se incontri una strega,
preparati,
i tuoi giorni diventeranno magici
e la quotidianità un’avventura.

Se incontri una strega,
devi sapere che lei fa l’amore come una tempesta di vento…
a volte scatenata, a volte leggera,
calma come una piuma,
che si posa sulla terra.

Se incontri una strega,
non ti preoccupare,
lei ride dei drammi
e piange con i fiori.

Se incontri una strega,
tieni presente che lei vedrà nei tuoi occhi la bellezza
che hai sempre temuto.
Vedrà il tuo potere, le tue sofferenze
e ogni tuo sogno.

Se incontri una strega,
e dormirai accanto a lei, goditi il viaggio…
ti porterà nei suoi sogni pieni di voli pindarici ed incontri fantastici..
Al risveglio non sarai più lo stesso.

E infine, se incontri una strega,
stai attento!
Potrebbe essere che per un fugace istante,
tu possa confonderla con una donna normale.
 
Con amore
Carla"

29 ottobre 2023
Avendo ottenuto il distacco da ogni cosa, il mio cuore si accende con la Fiamma interiore e il Servizio disinteressato.
La personalità è stata schiacciata, ma devo vigilare perchè ella è come un lupo famelico, si avventa e si manifesta quando meno me lo aspetto, rapace e conquistatrice egoica, come dice il Maestro, capace solo di pensieri, sentimenti e azioni egoistiche. 
Così oggi sento di condividere con voi la Luce che mi trasmette sempre il mio Maestro Aivanov nei suoi scritti.

Dal libro "Voi siete Dei" di Omraam Mikahel Aivanov.
Capitolo 4, Prendere e Dare. pag. 108 e ss.

"... Quando si diviene interiormente veramente ricchi e potenti, 
ci si sente al riparo da tutte le forme di paura che possono assalirci.
E' la personalità che ha paura.
La Personalità ha paura perchè si sente povera, indifesa, esposta a tutti i pericoli. e allora si preoccupa solo di prendere e di accumulare  per assicurarsi il proprio sostentamento e la propria sicurezza, cercando al tempo stesso di eliminare coloro che sembrano minacciarla.
Quando si ha paura non si riesce a manifestare generosità, non si è nemmeno più nè sincero nè onesti; si diviene falsi, ipocriti e si cerca di sfruttare le situazioni anche se ciò va a detrimento degli altri.
E' proprio così: quando si ha paura la personalità è capace delle peggiori ignominie.
Diventate come il Sole! Non c'è ideale più alto. 

Nutrite in voi questo ideale affinchè  prenda posto in voi da infiammare, illuminare tutto il vostro essere. Soltanto un alto ideale pu far germogliaree tutto ciò che cè di meglio nel vostro cuore e nella vostra anima.
Senza nemmeno insistere, senza nemmeno pensarci, manifesterete le migliori disposioni.

La sola verità che vale la pena di essere considerata è il Sole Spirituale, che dal momento in cui brilla in noi, fa affiorare tutte le nostre buone qualità, esattamente come il sole fisico fa nascere la vita in tutta la natura.

Il Sole è il simbolo della generosità, per questo dobbiamo prenderlo come modello.
Alcuni diranno: "Ma il sole non è un essere umano". E' vero.
Ma fa più di quanto gli esseri umani siano capaci di fare.
E' dunque preferibile creare un legame con una creatura non umana ma che può influenzarci con la sua luce e il suo calore, anzichè rimanere accanto a gente debole, cupa, egoista.
Pur supponendo che il sole non sia altro che una roccia o del metallo fuso, la cosa non mi scompone affatto...

Colui che per molto tempo si è avvicinato al Sole...riuscirà in seguito ad andare incontro agli esseri umani, non farà loro del male: li saluterà, li guarderà, sorriderà loro, stringerà loro la mano, parlerà o lavorerà con loro, non smetterà di dar loro qualcosa di buono e di luminoso. Così facendo, l'uomo evolve, cresce, avanza sempre piùperchè obbedisce alla Legge dell'Amore, la vera legge dell'amore che consiste nel dare.

Ma mentre dà, al tempo stesso riceve, perchè la luce divina, come un fiume di acqua limpida, scende fino a lui.

... Gesù...disse: " i giusti brilleranno come il Sole".
E i giusti, nell'Antico e nel Nuovo Testamento, sono coloro che con i loro pensieri, con i loro sentimenti e le loro azioni si comportano conformemente alla volontà di Dio. Dunque, come vedete, si tratta dello stesso concetto"

Siamo noi che dobbiamo diventare dei servitori.
Dare significa servire. 
Gesù disse: "Il più grande di voi diventi come colui che serve". 
Perchè il più grande?
Perchè per essere servitori, nel senso iniziatico del termine, si devono possedere qualità eccezzionali, bisogna essere come il sole e lavorare con il più grande disinteresse, distribuendo luce, calore e vita.
Vi sembra umiliante tutto ciò?"

Sono diventata "Infottibile": "come chi non si fa fottere più dal Mondo esterno".
Libera.
Non me ne fotte più nulla di niente e di nessuno.
Sono oltre.
Ho integrato tutto.
L'Androgino è incarnato in me!
Questo è l'ultimo scritto.
An, 24 ottobre 2023

 
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